Coloranti sintetici nei mangimi
I coloranti alimentari sono presenti in molti cibi e bevande e possono essere di origine naturale o sintetica. Se autorizzati, possono essere utilizzati anche in applicazioni zootecniche; dal punto di vista normativo, questi sono classificati come additivi.
L’art. 2 del Regolamento (CE) 1831/2003 definisce gli additivi per mangimi come “sostanze, microrganismi o preparati, diversi dai mangimi e dalle premiscele che sono intenzionalmente aggiunti agli alimenti per animali o all'acqua al fine di svolgere, in particolare, una o più tra le funzioni di cui all'art. 5, paragrafo 3”. Tale regolamento stabilisce una procedura comune per la loro autorizzazione, immissione sul mercato, etichettatura ed utilizzo. L’EFSA ha, come per altri ambiti, il mandato di accertare, dal punto di vista scientifico, l’assenza di effetti nocivi per la salute umana, animale e ambientale.
I coloranti appartengono alla categoria degli additivi organolettici e sono identificati, normativamente parlando, da una lettera E che ne indica l’approvazione da parte dell’Unione Europea seguita da un numero a 3 cifre. Il loro impiego, laddove permesso, è volto a migliorare la qualità dei mangimi e la qualità degli alimenti di origine animale o per ottenere benefici da parte degli animali, in termini salutistici e prestazionali, ad esempio fornendo una maggiore digeribilità delle materie prime per mangimi. Si riporta una tabella con elenco di alcuni additivi, il codice E, la classificazione di appartenenza e il loro impiego di utilizzo in ambito mangimistico.
Per quanto il colore del cibo che si acquista sia uno dei fattori che maggiormente possono influenzare il consumatore, le aziende mangimistiche e i produttori di prodotti alimentari disciplinano molto questo aspetto. Sempre più si ha l’attenzione sulla qualità dell’alimentazione che si somministra in allevamento e sul monitoraggio del rispetto delle prescrizioni mediante attività di autocontrollo. Nasce così la necessità di verificare l’assenza di impiego di coloranti sintetici.
Laemmegroup ha sviluppato un metodo per la determinazione quantitativa di tutti i coloranti riportati in tabella. Il protocollo analitico prevede che il campione venga estratto con miscela organica e purificato tramite SPE. Segue analisi in HPLC-MS/MS. LOQ 0.50 mg/kg.